Associazione di volontariato Idra

iscritta al Registro Regionale del Volontariato della Toscana per la promozione e la tutela del patrimonio ambientale e culturale

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totale n. 4 pagine (n. 3 pagine di testo; n. 1 pagina di allegato)

Firenze, 6.11.'03

 

Al Sindaco di Firenze, dott. Leonardo DOMENICI

fax 055.27.68.275

Al vice Sindaco di Firenze, dott. Giuseppe MATULLI

fax 055.27.68.436

 

OGGETTO: Cantierizzazione delle "grandi opere" a Firenze: documentazione; richiesta di informazioni; sollecito di risposta.

 

 

Gentile dott. Domenici, gentile dott. Matulli,

 

ci domandiamo se siete al corrente delle recenti dichiarazioni rilasciate dal project manager di Italferr per il nodo ferroviario di Firenze, ing. Marcello Serra. Esse gettano una luce se possibile ancora più inquietante sugli scenari di cantierizzazione della città di Firenze per l'Alta Velocità ferroviaria.

"Noi cercheremo di mettere a punto un dispositivo che possa dare luogo al lancio della gara per l'individuazione del general contractor. Questa è una procedura che richiede tempi lunghi e selezione molto dettagliata. Noi contiamo di risolvere il problema di avere individuato il soggetto tecnico, il general contractor, entro il 2004, per poter avere la possibilità di iniziare i lavori all'inizio del 2005".

Così ha risposto il 30 ottobre scorso l'ing. Serra a una specifica domanda sui tempi previsti per la cantierizzazione della linea sotterranea ad Alta Velocità a Firenze, postagli da Domenico Guarino, conduttore della trasmissione radiofonica Morning Line, sull'emittente fiorentina Controradio.

Cantieri senza fine, dunque, per la città del fiore?

A prescindere dall'esito della prossima conferenza di servizi per la nuova stazione AV, infatti, rinviata di un mese, e anzi dando generosamente per scontato che essa abbia una conclusione rapida e felice ("per noi è una grande soddisfazione intanto sapere che la conferenza di servizi entro quest'anno dovrà concludersi, perché ritengo che all'ordine del giorno non ci siano particolari problemi", ha dichiarato agli stessi microfoni l'ing. Serra), l'avvio dei lavori di cantierizzazione per il doppio tunnel TAV slitta di un altro anno, portandosi agli inizi del 2005. Non dimentichiamo il pesante ritardo causato a suo tempo, nell'ambito della precedente conferenza di servizi del '98-'99, dalla mancata considerazione dei vincoli architettonici posti sull'area Macelli-Belfiore dal Ministero dei Beni Culturali. Una negligenza, da parte dell'Amministrazione Primicerio, che ha determinato nel '99 lo stralcio dell'intera stazione AV dal progetto, l'esigenza di riprogettarla e la necessità di riconvocare una conferenza di servizi ad hoc oggi, 4 anni e mezzo (!) dopo la chiusura della conferenza programmata come definitiva, col sottoattraversamento TAV ancora in sospeso.

Abbiamo già avuto modo di informarVi del fatto che l'Amministrazione Primicerio ha firmato inoltre nella precedente conferenza di servizi sul nodo AV di Firenze un diagramma dei tempi di cantierizzazione per l'Alta Velocità che prevede 9 (nove) anni interi di lavori per la realizzazione del passante e della stazione AV, calcolati a partire dai primi interventi (installazione del cantiere a Campo di Marte, Camerone Corsica, ecc.). Vi alleghiamo copia del documento originale del cronogramma dei lavori, denominato "Nodo di Firenze - Passante e stazione AV - Esecuzione lavori - Accordo procedimentale, Allegato 1(1)", siglato dai partecipanti alla seduta conclusiva della conferenza di servizi del 3.3.'99.

Se questo atto è degno di fede (e non può non esserlo, ci pare, trattandosi del documento approvato alla conclusione della conferenza di servizi per il sottoattraversamento TAV di Firenze, il 3.3.'99) i lavori di cantierizzazione si protrarranno fino al 2014! Sempre che, beninteso, non si verifichino intoppi di alcun tipo (quelle "certe accidentalità di percorso che inevitabilmente si presentano su lavori di questo genere", come ha voluto ricordare durante l'intervista l'ing. Serra).

Perché la Giunta non rende note queste scadenze alla città? A partire da questi dati, possiamo interpretare come segno di responsabilità amministrativa il fatto che si continui a parlare - per il termine dei lavori - ancora di 2008 e 2009, come leggiamo sul sito web del Comune di Firenze nell'ultimo comunicato sull'argomento, quello del 14 febbraio scorso? "I lavori preparatori per la nuova linea veloce sono già iniziati - recita il bollettino di Palazzo Vecchio -, quelli per il sottoattraversamento vero e proprio inizieranno invece nel 2004 per terminare entro il 2008. La stazione invece entrerà a regime l'anno successivo". Persino il project manager di Italferr ing. Serra ha dichiarato ai microfoni di Controradio che "secondo i nostri programmi dovremmo concludere tutte le attività conclusive sia del passante sia della nuova stazione AV entro il 2010"!

Ci permettiamo di segnalarVi inoltre alcune sfumature a nostro parere significative nelle dichiarazioni radiofoniche dell'ing. Serra. Proviamo a rileggerle insieme tenendo conto delle sottolineature proposte: "Noi cercheremo di mettere a punto un dispositivo che possa dare luogo al lancio della gara per l'individuazione del general contractor. Questa è una procedura che richiede tempi lunghi e selezione molto dettagliata. Noi contiamo di risolvere il problema di avere individuato il soggetto tecnico, il general contractor, entro il 2004, per poter avere la possibilità di iniziare i lavori all'inizio del 2005, il che significa che secondo i nostri programmi dovremmo concludere tutte le attività conclusive sia del passante sia della nuova stazione AV entro il 2010". Si tratta di enunciazioni che paiono suggerire (attraverso la scelta dei verbi, l'uso dei condizionali e le esplicite aggettivazioni) un alone di sostanziale incertezza attorno all'avventura TAV a Firenze, per bocca dello stesso progettista Italferr. Non trovate?

Contemporaneamente alla TAV (che sarebbe dovuta servire, nella propaganda dei proponenti, ad evitare la costruzione di nuove autostrade e addirittura ad instradare le merci su ferro) si costruisce peraltro la Variante di valico e la terza corsia A1, quest'ultima in territorio anche fiorentino. Ma nel corso dell'ultimo incontro avuto con il dott. Matulli a luglio, proprio il vice Sindaco ebbe a rammentarci che la terza corsia A1, secondo gli esperti, nel 2010 sarà assolutamente insufficiente, e cioè che nel 2010 la situazione di saturazione con la terza corsia sarà uguale a quella attuale. Si prevede che i lavori di costruzione della terza corsia termineranno nel 2008 (e anche qui forse andrebbero aggiornati i termini): a cosa servirà dunque spalmare nuovo asfalto inutile e permanente in cambio di una speranza di beneficio di soli due anni?

E che senso ha in complesso, gentile Sindaco, gentile vice Sindaco, una programmazione di tante "grandi opere" i cui tempi di cantierizzazione e la cui efficacia trasportistica restano avvolti nel mistero? Rispondono davvero questi interventi, onerosissimi per le casse pubbliche e per l'ambiente, all'esigenza di contenere il trasporto su gomma e a indirizzare la mobilità verso il trasporto collettivo su ferro e l'intermodalità? Quali frutti stanno dando sul piano della qualità e della quantità dei servizi per i pendolari (emerge con particolare evidenza proprio in queste settimane) le politiche di investimento nell'Alta Velocità a scapito della buona gestione e manutenzione della restante rete ferroviaria? Non teme anche Lei, come noi, che - piuttosto che rispondere a criteri di utilità sociale e trasportistica, piuttosto che perseguire un modello sostenibile di mobilità - questi mega-investimenti rappresentino ghiotte opportunità di profitti privati a spese dell'erario e a scapito proprio delle popolazioni e del territorio che promettono di avvantaggiare?

L'associazione Idra ha indicato da molti anni all'Amministrazione comunale la ricetta più semplice, rapida ed economica: esigere dalle FS la metropolitana di superficie promessa ma mai realizzata. La città dispone di una rete di binari su cui è possibile assicurare servizi frequenti e cadenzati, con materiale rotabile idoneo e fermate legate alle esigenze del territorio. Stazioni storiche come la Leopolda a Porta al Prato, praticamente in centro, vanno rimesse in funzione a beneficio della città. Non si chiede la luna, ma solo che vengano attuati programmi concordati più di 20 anni fa (e successivamente più volte confermati), quando con la Direttissima Firenze-Roma ci si impegnò ad attivare il servizio metropolitano lungo il quadruplicamento Rovezzano-Prato. Pendolari, turisti e visitatori non possono attendere certo il 2014 per salire sulla metropolitana di superficie!

Restiamo in attesa di un Vostro cortese riscontro.

Così come ancora attendiamo l'attuazione dell'impegno alla trasparenza e la promessa di partecipazione formulati dal dott. Matulli alla nostra associazione, a Italia Nostra e al Coordinamento Comitati Cittadini, attraverso consultazioni periodiche bimestrali sui grandi temi della città, alla presenza degli assessori competenti. L'ultimo incontro ha avuto luogo il 24 luglio scorso. Sono passati assai più due mesi, da allora.

Attendiamo anche di sapere se verrà accolta o meno la nostra richiesta di essere messi da codesta Amministrazione in grado, quale segno concreto di innovazione e di promozione dei processi di democrazia partecipata, di portare un contributo alla più consapevole formazione del consenso fra le Amministrazioni in sede di conferenza di servizi per la nuova stazione AV di Firenze, e di presentare proprie osservazioni (ai sensi e per gli effetti dell'art. 10 L. 241.90), anche e soprattutto al fine di evitare che siano adottate soluzioni che possano arrecare nocumento al bene primario dell'ambiente e della salute dei cittadini, nel perseguimento dei propri scopi associativi e nello spirito dialettico previsto dalla vigente normativa. Abbiamo formulato anche per iscritto questa richiesta il 28 luglio scorso. L'abbiamo reiterata nella nostra lettera del 4 ottobre scorso. Pare che siano ormai mature le condizioni perché ci venga comunicato in modo esplicito se il contributo delle nostre attività di volontariato risulta - nel contesto della conferenza di servizi per la stazione AV di Firenze - in qualche modo sgradito o improprio. Se invece - come ci auguriamo - la nostra istanza verrà accolta, chiediamo sin d'ora che ci sia accordato di poter disporre degli atti e della documentazione attraverso la conoscenza dei quali la nostra associazione possa assicurare un intervento utile e costruttivo.

Una questione di non lieve momento urbanistico, infine, attende in città un chiarimento formale. Anche di ciò abbiamo scritto più volte al dott. Matulli, senza ricevere l'attenzione sperata. Idra chiede di provvedere a chiarire in modo netto e definitivo la posizione dell'Amministrazione comunale sulla questione della passerella pedonale delle Cascine al presidente del Consiglio di Quartiere 4 Eros Cruccolini, che persevera nel proporre pubblicamente il via libera al suo abbattimento e alla costruzione di un nuovo ponte rotabile di accesso a un parco importante e vincolato.

Vi porgiamo i migliori saluti.

Il presidente

Girolamo Dell'Olio

 

In allegato:

"Nodo di Firenze - Passante e stazione AV - Esecuzione lavori - Accordo procedimentale, Allegato 1(1)"

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